Prism: Milioni ai colossi di internet per spiarci
989 visitePrism: il caso Datagate
Una notizia sconvolgente arriva dall’analista Edward Snowden (ex membro dell’ Nsa) e anche il quotidiano britannico Guardian sembra sia entrato in possesso di alcuni documenti scottanti che proverebbero la protezione in spese tecnologiche e legali delle più grandi aziende informatiche, di internet e telecomunicazione con i soldi dei contribuenti americani in cambio della creazione di Prism il programma di sorveglianza dell’agenzia di sicurezza nazionale americano (Nsa).
Già un tribunale americano nel 2011 per il caso Datagate, in cui era coinvolto anche il nostro paese, aveva dichiarato il Prism incostituzionale perchè non dava la possibilità di separare le comunicazioni nazionali da quelle internazionali e stato per stato. Per questo motivo e per non violare il 4 emendamento, le compagnie assoldate dall’ Nsa dovranno produrre numerose e costose certificazioni annuali per garantire che i controlli avverranno nella legalità.
Secondo il Guardian appunto queste certificazioni sono state pagate con i soldi dei contribuenti americani.
La privacy oggi è diventata una merce pregiata e da difendere e a tal proposito consigliamo di leggere l’articolo sull’ app anti-prism Heml.is