Triton, le prime branchie per respirare sott’acqua
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Triton, branchie per respirare sott’acqua
Pare che finalmente l’uomo potrà esplorare il mare senza necessità di bombole d’ossigeno, ma utilizzano delle branchie proprio come i pesci. No, non si tratta di un nuovo film sul genere Waterworld con Kevin Costner, ma di un progetto proposto da una Startup di nome Triton, che su Indiegogo sta raccogliendo fondi (e anche tanti) per lanciare il primo prototipo di quelle che saranno delle vere e proprie branchie artificiali.
Chi di voi non ha mai sognato di poter respirare sott’acqua ed esplorare le profondità del mare come dei pesci ? Triton, questo è il nome, promette di farvi fare questa esperienza magnifica, verrà lanciato ufficialmente sul mercato entro la fine del 2016 e sarà il primo respiratore artificiale subacqueo, quindi niente più necessità delle bombole di ossigeno per poter immergersi nell’oceano ma basterà indossare questo piccolo respiratore.
Triton si può già acquistare in prevendita su Indiegogo ad un prezzo davvero basso, infatti costa solamente 299 dollari. Questo prezzo così conveniente ha fatto sì che ci fosse tanta gente ad acquistarlo pur non essendo ancora uscito, difatti dall’obiettivo prefissato di 50.000 dollari ci sono stati così tanti donatori che si è arrivati a raccogliere quasi mezzo milione di dollari.
Come funziona Triton
Triton riesce a separare gli atomi di ossigeno da quelli di idrogeno tramite un filtro e un micro compressore per permettere di respirare sott’acqua. La limitazione principale sta nella autonomia della batteria, che in questa prima versione del respiratore è limitata a 45 minuti, sufficienti comunque per farsi un bel giro esplorativo.
L’ideatore si chiama Jeabyun Yeon ed ha raccontato il suo sogno: «Voglio dare la possibilità a chiunque di godere delle bellezze del mare senza ricorrere a costosi equipaggiamenti e impegnative lezioni di immersione».
Le “branchie” umane sono costituite da una fibra micro-porosa che rappresenta la vera innovazione di questa tecnologia. Triton è alimentato da una batteria modificata agli ioni di litio, che si ricarica in tempi brevissimi, e da un compressore che può estrarre abbastanza ossigeno per far respirare un essere umano.
Triton, solo fantascienza ?
Ma sarà realmente possibile respirare sott’acqua senza problemi ? Davvero può esistere un dispositivo che permette a chi lo utilizza di respirare sott’acqua ? Questa ipotesi che sembra diventerà realtà sta facendo parecchio discutere proprio perchè questo Triton sembra essere fin troppo fantascientifico.
In realtà invece questa startup svedese promette di rendere possibile questo sogno di respirare sott’acqua, anche se con autonomia e profondità limitate (rispettivamente 45 minuti e 4,5 metri).
Per il momento il successo è stato grande, qualora Triton riuscirà anche a mantenere le promesse fatte, allora ci sarà da divertirsi parecchio. Staremo a vedere e seguiremo con interesse questo progetto incredibile.
Intanto ecco il video:
Salve in euro quanto costa molto interessante